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Prova Finale

Introduzione

La prova finale del Corso di Laurea vale 6 CFU e riguarda la predisposizione di un elaborato scritto, redatto eventualmente in lingua inglese, su un argomento di area informatica o affine concordato insieme a chi è titolare di un insegnamento nei corsi di laurea della Scuola di Scienze, Tecnologia e Filosofia dell’Informazione, che assume il ruolo di Relatore/Relatrice e può coinvolgere ulteriori figure esperte dell’argomento, anche esterne all’Ateneo, ciascuna delle quali assume il ruolo di Correlatore/Correlatrice.

La prova finale, da concordare non prima di aver acquisito almeno 120 CFU, può consistere in un approfondimento personale di un argomento affrontato nell’ambito di una disciplina studiata (tesi compilativa), nello sviluppo di moduli software in contesti specifici (tesi implementativa) o in un progetto di ricerca teorico o sperimentale (tesi progettuale). Nel secondo e nel terzo caso, alla formazione dell’elaborato può concorrere pure l’attività di tirocinio o stage previo accordo con la struttura dell’Ateneo oppure l’azienda o ente convenzionato, anche durante il soggiorno Erasmus studio o traineeship.

Adempimenti formali

Entro 30 giorni lavorativi dalla data fissata per l’appello di laurea, si dovrà compilare la domanda di conseguimento titolo nella propria area riservata su Esse3. Prima di poter procedere con il processo di conseguimento titolo, sarà necessario registrarsi su AlmaLaurea, compilare il questionario e scaricare la ricevuta di compilazione. In Esse3 è obbligatorio spuntare la richiesta di spedizione della pergamena: si tratta di un documento ufficiale che non è possibile ottenere diversamente. Al termine della procedura, sarà possibile scaricare i due MAV per il pagamento dell’imposta di bollo da 16 euro ciascuno; la scadenza per il pagamento è fissata 25 giorni lavorativi prima dell’appello.

Tutti gli esami previsti dal piano degli studi devono essere obbligatoriamente sostenuti entro la data fissata per la consegna del frontespizio della tesi. Il termine ultimo per consegnare le pratiche necessarie al riconoscimento dei crediti formativi per l’attività di tirocinio o stage è fissato una settimana prima della scadenza per la consegna del frontespizio.

Entro 15 giorni lavorativi dalla data stabilita per l’appello di laurea, all’interno della propria area riservata su Esse3 è necessario infine terminare il processo di completamento tesi caricando il frontespizio della tesi in formato pdf. Il file della tesi in formato pdf dovrà invece essere inviato a cdl.informatica@uniurb.it unitamente al proprio numero di matricola e a un proprio indirizzo e-mail non appartenente al dominio @campus.uniurb.it. A questo punto il Relatore o la Relatrice dovrà approvare l’allegato e la tesi, dopodiché Esse3 invierà una e-mail di conferma dell’avvenuta approvazione.

Un utile riepilogo delle scadenze da rispettare e dei principali adempimenti legati al conseguimento titolo è disponibile qui.

La Guida al Conseguimento Titolo Online fornisce informazioni dettagliate in merito all’intera procedura.

Come organizzare la tesi

La tesi deve essere organizzata in capitoli e deve riportare alla sua fine l’indicazione di tutte le fonti bibliografiche dalle quali si sono attinte informazioni. Di norma il primo capitolo della tesi introduce il contesto nel quale si colloca il lavoro, il problema affrontato in quel contesto, l’idea che sta alla base della soluzione proposta e infine l’indicazione di come è strutturato il resto della tesi. Analogamente, l’ultimo capitolo della tesi di norma riepiloga il lavoro svolto e fornisce prospettive di possibili sviluppi futuri. Il numero di pagine consigliato è compreso tra 20 e 40, escluso il software eventualmente sviluppato il quale può essere messo in appendice.

Il frontespizio della tesi deve riportare l’indicazione dell’Università, del Dipartimento e del Corso di Laurea, seguita dal titolo della tesi, dal nominativo dello studente/della studentessa e dal nominativo del Relatore/della Relatrice e di eventuali Correlatori/Correlatrici, nonché a pie’ pagina dall’indicazione dell’anno accademico di riferimento. La qualifica da riportare nel frontespizio della tesi per docenti di ruolo o a contratto che fungano da Relatori/Relatrici o Correlatori/Correlatrici è “Chiar.mo Prof.”/“Chiar.ma Prof.ssa”, mentre per coloro che non siano docenti universitari va usata la qualifica personale (“Dott.”/“Dott.ssa”, “Ing.”, “Arch.”, “Avv.”, ecc.). Nel caso in cui la tesi venga consegnata nella sessione straordinaria, l’anno accademico da indicare nel frontespizio è l’ultimo anno accademico conclusosi.

Come scrivere la tesi

Per scrivere la tesi è obbligatorio l’uso di LaTeX 2e. LaTeX è un sistema per la produzione di documenti, il cui manuale di riferimento è la seconda edizione del libro di Leslie Lamport intitolato “LaTeX: A Document Preparation System” pubblicato da Addison-Wesley nel 1994, che segue la stessa logica dei linguaggi di programmazione. Di conseguenza, il primo passo da compiere nella stesura della tesi è quello di preparare alcuni sorgenti LaTeX (per i vari capitoli, le eventuali appendici e la bibliografia), che dovranno poi essere compilati con pdflatex per produrre la tesi in formato pdf (visualizzabile attraverso Acrobat Reader ad esempio).

Ecco alcuni esempi di sorgenti LaTeX per preparare la tesi secondo lo stile ia_urb_thesis.sty e con il logo dell’Ateneo nel frontespizio. In particolare, i commenti presenti all’inizio del file di stile forniscono indicazioni utili su come adoperare lo stile stesso, mentre il makefile illustra i comandi da impartire per effettuare la compilazione dei sorgenti e la visualizzazione dei corrispondenti documenti postscript o pdf.

Sotto Linux si consiglia di installare i pacchetti della distribuzione TexLive (con il comando “sudo apt-get install texlive-full“). Per la scrittura dei sorgenti esistono editor quali gvim ed emacs che evidenziano la sintassi dei sorgenti LaTeX, per la cui compilazione conviene impostare un apposito makefile. In alternativa, si può installare l’ambiente di sviluppo integrato TexMaker (con il comando “sudo apt-get install texmaker“).

Sotto Windows si può utilizzare l’ambiente di sviluppo integrato freeware TeXstudio oppure TeXnicCenter. A tale scopo, si consiglia di installare (in quest’ordine) il compilatore miktex, l’interprete del linguaggio postscript ghostscript, l’applicazione ghostview e infine l’ambiente TeXstudio oppure TeXnicCenter.

Per garantire la fattibilità del copia-incolla dal file pdf definitivo, si consiglia di utilizzare la sequenza di comandi di compilazione latex --> dvips --> ps2pdf oppure latex --> dvipdfm oppure semplicemente pdflatex. Inoltre, le vocali accentate vanno inserite nei sorgenti con gli appositi comandi LaTeX “\`a“, “\`e“, “\'e“, “\`{\i}“, “\`o“, “\`u” e non con i tasti delle vocali accentate stesse. È possibile usare le lettere accentate da tastiera solo se i file LaTeX sono salvati nel formato UTF8 e viene incluso il package “inputenc” con l’opzione utf8 (con \usepackage[utf8]{inputenc}). Si noti però che mentre i comandi composti \`a \`e \'e \`i \`o \`u funzionano indipendentemente dalla codifica usata, l’uso degli accenti da tastiera includendo il package “inputenc” con l’opzione UTF8 è strettamente legato alla codifica usata e quindi non segue le buone regole di portabilità dei sorgenti. Infine, per la bibliografia si consiglia di seguire questi esempi di riferimenti bibliografici.

La tesi in pdf deve fare solo uso di font type 1. Tale verifica può essere fatta in Acrobat, mediante File->Proprietà->Fonts. L’header del file tesi.tex (negli esempi) impone già l’uso dei soli font type 1, ma qualora tali font non siano tutti installati nel proprio computer ne verranno usati anche altri (p.e. type 3). Qualora nella tesi siano usati font diversi dal type 1, va installato il package cm-super e va ricompilata la tesi. Sotto Linux, il package può essere installato come qualunque altro pacchetto. Sotto Windows, usando miktex, può essere installato con il package manager (Tutti i Programmi -> Miktex -> maintinance (Admin) -> Package Manager): basta cercare cm-super e cliccando con il tasto destro richiedere install (il pacchetto è installato solo quando il campo “Installed On” riporta una data).

Valutazione preliminare, proclamazione e voto di laurea

L’elaborato viene valutato da Relatore/Relatrice e ulteriore docente con esperienza nella tematica trattata, che assume il ruolo di Correlatore/Correlatrice per la valutazione e deve comparire nel frontespizio della tesi, così come ogni Correlatore/Correlatrice. La valutazione, che deve essere preceduta da una presentazione orale dell’elaborato di circa 15 minuti, avviene sulla base della chiarezza, della correttezza, della completezza e del grado di approfondimento, nonché dell’autonomia dimostrata durante lo svolgimento delle attività connesse alla prova finale e, nel solo caso di tesi progettuale, dell’originalità dei contenuti. Relatore/Relatrice e Correlatore/Correlatrice formulano una proposta di attribuzione del punteggio fino a un valore massimo di 2/110 in caso di tesi compilativa, 4/110 in caso di tesi implementativa e 6/110 in caso di tesi progettuale, che deve essere registrata in Esse3 dal Relatore/dalla Relatrice prima della data fissata per l’appello di laurea.

La Commissione di laurea proclama pubblicamente la votazione finale, con contestuale consegna del diploma di laurea. Il voto finale di laurea è espresso in centodecimi, con eventuale lode se presente parere unanime nella Commissione; il voto minimo per superare la prova è 66/110. Il voto finale di laurea, con eventuale arrotondamento, è determinato sommando:

  • la media ponderata dei voti degli esami sostenuti nel percorso formativo espressa in centodecimi, cioè moltiplicata per 110 e divisa per 30, dove ciascun voto è pesato per il numero di crediti del corrispondente insegnamento e 30/30 e lode vale 30;
  • la valutazione dell’elaborato finale proposta da Relatore/Relatrice e Correlatore/Correlatrice per la valutazione;
  • 1/110 in caso di conseguimento di lodi in esami di insegnamenti il cui peso complessivo è almeno pari a 24 crediti;
  • 1/110 in caso di laurea in corso;
  • 1/110 in caso di conseguimento di un numero di crediti in esperienze all’estero compreso tra 3 e 8;
  • 2/110 in caso di conseguimento di un numero di crediti in esperienze all’estero almeno pari a 9;
  • 1/110, del quale verrà fatta menzione nel supplemento al diploma, previa apposita istanza in caso di appartenenza a uno dei seguenti organi per almeno un anno e partecipazione ad almeno il 75% delle riunioni (salvo assenze motivate da malattia o da impegni didattici, limitatamente alla frequenza di laboratori o lezioni con frequenza obbligatoria e alla partecipazione agli esami di profitto):
    • Senato Accademico;
    • Consiglio di Amministrazione;
    • Nucleo di Valutazione;
    • Commissione Paritetica Docenti-Studenti;
    • Consiglio di Dipartimento;
    • Consiglio di Scuola;
    • Consiglio di Amministrazione dell’Erdis.

La menzione speciale, che viene inserita nel supplemento al diploma, è invece attribuita nel caso di una carriera particolarmente brillante tenendo conto della media dei voti degli esami, del numero delle lodi, del conseguimento della laurea in corso e di ogni altro eventuale elemento caratterizzante utile a tal fine. In particolare:

  • la media ponderata dei voti degli esami deve essere almeno pari a 29.5/30;
  • il numero di lodi deve corrispondere ad almeno 1/3 del totale delle votazioni conseguite.

Premio miglior laureato/laureata

Tale premio viene assegnato per ogni anno accademico a chi, tra tutti coloro che si sono laureati in quell’anno con il voto di 110/110 e lode, abbia la più alta media aritmetica dei voti degli esami. A parità di media dei voti, il premio viene assegnato a chi abbia impiegato il minor tempo per laurearsi. A parità di media dei voti e di tempo impiegato, il premio viene assegnato ex-equo. Il premio viene consegnato nella prima sessione di laurea dell’anno accademico successivo a quello al quale il premio si riferisce.

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