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L’infinito e la matematica: gerarchia, paradossi, vendette

Per quasi due millenni i matematici hanno trattato l’infinito con grande cautela, talvolta con diffidenza. Solo verso la fine del XIX secolo hanno iniziato ad affrontarlo apertamente, applicando ad esso i metodi della matematica moderna. Ne hanno così scoperto una vera e propria gerarchia, hanno confutato celebri paradossi dell’antichità e, in seguito, si sono imbattuti in nuove antinomie che hanno messo in discussione la solidità dei fondamenti stessi della disciplina. Preoccupati, ma fiduciosi nella consistenza della loro tradizione bimillenaria, i matematici hanno superato tali difficoltà rinunciando all’antico mito euclideo: l’idea di fondare l’intera matematica su pochi principi inconfutabili dai quali dedurre ogni risultato. Hanno quindi abbandonato la pretesa che la matematica non sia “un’opinione”, rivalutando il ruolo dell’intuizione e dell’iniziativa individuale in un campo che sembrerebbe dominato esclusivamente dalle ferree leggi della logica.

Nella conferenza verranno illustrate, con qualche dettaglio, le tappe essenziali di questo complesso confronto tra infinito e matematica.

Ulteriori informazioni sono disponibili al link: https://www.uniurb.it/novita-ed-eventi/6385

Relatori/Relatrici: Ermanno Lanconelli (Professore Emerito Alma Mater Studiorum Università di Bologna)
Docenti di riferimento: Alessia Kogoj
Ciclo di seminari:
Vincoli di partecipazione: nessuno
Luogo
Data
Orario
Crediti
Aula 2 Polo Petriccio, in Via SS. Annunziata 4
3 Dicembre 2025
16:00-18:00
0.125
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