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Sessione di laurea del 13 febbraio 2014

Abbiamo appena laureato nove Dottori in Informatica Applicata. Le sessioni di laurea sono l’occasione migliore per riflettere sul ruolo dell’informatica, sulle opportunità che il mercato del lavoro offrirà ai nuovi laureati e sulle sfide che dovranno saper affrontare. A riprova dell’importanza strategica del ruolo che i nostri laureati sono chiamati a giocare, in novembre e dicembre 2013 il presidente degli Stati Uniti Barak Obama e il vice presidente della Commissione Europea Neelie Kroes hanno lanciato accorati appelli invitando la popolazione a studiare informatica e imparare a programmare per contribuire allo sviluppo e alla competitività. Nei giorni scorsi la pubblicazione dell’ultimo rapporto ISTAT ha permesso di quantificare il grave ritardo culturale e tecnologico del nostro Paese, che può essere riassunto efficacemente da due dati: la percentuale di popolazione che ha accesso ad Internet (54%) e la percentuale di popolazione che accede ad Internet quotidianamente (33%). Colmare il divario prima che aumenti in modo irreparabile è un’altra delle sfide che i nostri laureati sono chiamati a raccogliere.

Le 9 tesi di laurea discusse nell’ultima sessione offrono esempi evidenti delle potenzialità dell’informatica applicata: la previsione dell’andamento delle energie rinnovabili [“Implementazione di algoritmi per la previsione di energia disponibile da fonte rinnovabile per reti di sensori wireless”, Daniele Buono], la rappresentazione in cloud di dati forniti in tempo reale da reti di sensori [“Sviluppo software di supervisione per reti di sensori wireless”, Michele Cattalani], lo sviluppo di applicazioni per online social network [“Progetto B-Where: Una soluzione basata su ASP.NET MVC”, Fabrizio Degola], l’organizzazione di reti di sensori [“Lo studio del controllo della topologia nelle reti di sensori wireless”, Marica Gambarara], l’applicazione di tecniche di programmazione web in Json, Ajax e Ext-Js [“Applicazione web per analisi dati direzionali area vendite”, Andrea Gualazzi], la crittografia a chiave simmetrica con algoritmo IDEA, domain driven design [“Gestire la complessità del software con domain driven design e CQRS”, Stefano Ottaviani], le tecniche di programmazione web in Javascript [“Utilizzo di Javascript in applicativi web”, Federico Pederzani] e l’applicazione di hashing locality-preserving.

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