All’interno di CodeMOOC, un massive open online course (corso aperto online su larga scala) offerto dall’Università di Urbino ed incentrato sul pensiero computazionale ed il coding, si è pianificato per il 20 ottobre lo svolgimento di un quiz di coding su larga scala. Utilizzando soltanto un client Telegram ed uno scanner di codici QR, i partecipanti hanno avuto la possibilità di partecipare al gioco e di sfidare oltre 900 gruppi di varie località d’Italia.
Ode to code, l’inno ideato a Urbino all’inizio dell’estate per promuovere la settimana europea della programmazione, nelle scorse settimane ha coinvolto tutti i CodeWeek ambassadors in una danza robotica nel palazzo della Commissione Europea a Bruxelles e da ieri è diventato uno strumento di introduzione al coding integrato nel più popolare portale didattico di programmazione visuale, Scratch.
Tutto è partito dal Corso di Laurea in Informatica Applicata dell’Università di Urbino, che da anni mette le competenze di docenti e studenti al servizio delle campagne di alfabetizzazione digitale nazionali (Code’s cool, Programma il Futuro) ed internazionali (Europe Code Week, European Robotics Week, Hour of Code). Da quest’anno è proprio il coordinatore del corso di laurea, il Prof. Alessandro Bogliolo, a guidare Europe Code Week.
In luglio Bogliolo ha chiesto a un suo collaboratore ed ex studente, Brendan Paolini, di comporre una musica elettronica “open source” che partisse dall’Inno alla gioia e diventasse un semplice loop da utilizzare come base per i video promozionali di Europe Code Week, facendo in modo che tutti potessero riusarla. Così è nato l’inno alla programmazione, Ode to code. Poi ha chiesto a Bianca Berardi, direttrice di una delle scuole di danza di Urbino, di ideare la coreografia di una semplice danza robotica che potesse essere ballata su quella musica e ha coinvolto uno stduente video-maker, Alessandro Vissani, per realizzare un video promozionale che lanciasse l’idea della potenza della programmazione, scatenata dalla musica di Brendan. Infine ha coinvolto la città nella realizzazione del video e ha forzato il montaggio per raccontare tutto in un minuto.
La scena si svolge sotto ai Torricini, dove lo stesso Bogliolo sta per salire sul palco per annunciare Europe Code Week. Vicino al palco passa una ragazza che ascolta l’Inno alla gioia che a poco a poco si trasforma nell’Ode to code. Due ragazzini che giocano con un tablet ascoltano la musica della ragazza e quando Bogliolo inizia a parlare, infastiditi dalla sua voce, staccano il microfono dal mixer e attaccano lo smartphone della ragazza. Così la musica si diffonde e tutti sono indotti a ballare una danza robotica pilotata dalle istruzioni che i due ragazzi impostano sul tablet.
All’inizio di settembre la Ode to code dance è stata ballata da tutti i CodeWeek ambassadors, i volontari che in ogni paese coordinano la partecipazione a Europe Code Week, riuniti a Bruxelless nella sede della Commissione Europea. La settimana scorsa la musica ha creato scompiglio nella sede di European Schoolnet, e ora è oggetto di un video contest aperto a tutti per documentare gli strani effetti che può produrre…
“L’idea della musica, del video promozionale e del contest – spiega Bogliolo – è nata per creare curiosità e interesse verso il coding anche in chi non è istintivamente attratto dalla tecnologia. È proprio questo il messaggio di Europe Code Week: il coding serve a sviluppare il pensiero computazionale, cioè la capacità di formulare soluzioni algoritmiche a problemi complessi. Si tratta di una competenza trasversale che vale la pena di acquisire a qualsiasi età, qualunque cosa si voglia fare da grandi o si stia già facendo.”
Essere arrivati all’interno di Scratch è un ulteriore riconoscimento dell’approccio adottato dall’Università di Urbino nella divulgazione del pensiero computazionale. Scratch è infatti lo strumento didattico di programmazione visuale più famoso al mondo, sviluppato al MIT Media Lab, dal gruppo di Mitchel Resnik.
“Ho incontrato Mitchel Resnik e il team di Scratch ad Amsterdam in agosto – racconta Bogliolo – Avevamo appena lanciato il video della danza robotica e gli ho spiegato come volevamo utilizzarlo per promuovere Europe Code Week e gli ho detto che sarebbe stato fantastico poter usare Scratch per fare il remix della musica e programmare la danza. Hanno subito accettato la sfida e in un mese ne hanno fatto uno strumento didattico eccezionale. Un tutorial in tutte le lingue che spiega passo passo come scegliere uno sfondo, come comporre la musica, come far danzare i personaggi e come produrre un video. Il bello di Scratch è che si fa tutto questo in modo assolutamente intuitivo, esprimendo la propria creatività. I principi base della programmazione si acquisiscono come conseguenza, senza rendersene conto. È esattamente questo il senso di Europe Code Week: divertirsi con la programmazione per estendere la propria capacità di espressione e di ragionamento. Il contributo che il team del MIT ha dato a questa causa è fondamentale!”
Europe Code Week si svolgerà dal 10 al 18 ottobre e coinvolgerà centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. L’invito è rivolto a tutti, ma un ruolo particolare lo avranno le scuole, invitate a coinvolgere tutti i propri alunni seguendo le semplici linee guida proposte dai Code Week ambassadors.
Ecco cosa è successo la prima volta che Alessandro Bogliolo è salito sul palco per annunciare Europe Code Week…
Lo strano fenomeno pare sia stato provocato dall’inno alla programmazione “Ode to code“, che sembra avere effetti simili dovunque venga ascoltato, come dimostra questo video-documento registrato ad Amsterdam durante la Scratch conference.
Per documentare il fenomeno è stata indetta una raccolta di video-testimonianze a cui tutti sono invitati a partecipare, in Europa, in Africa e nel mondo. Si tratta di un vero e proprio video-contest che si concluderà il 4 ottobre 2015.
Si è appena conclusa la serie di eventi organizzati dal Corso di Laurea in Informatica Applicata dell’Università di Urbino e da NeuNet per avvicinare i giovani alla programmazione in occasione dell’Europe Code Week.
Imparare a sviluppare applicazioni Android in un giorno
L’Università di Urbino e NeuNet, nell’ambito dell’iniziativa Europe Code Week, organizzano l’Android Code Camp for Beginners. Il corso teorico-pratico, rivolto principalmente agli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori e dei primi anni dei corsi di laurea, e’ aperto alla partecipazione gratuita, previa registrazione, di chiunque voglia avvicinarsi al mondo della programmazione di applicazioni per dispositivi mobili.