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Il Coding da Urbino a Scratch passando per Bruxelles

Pubblicato il da InfoAppl
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Ode to code, l’inno ideato a Urbino all’inizio dell’estate per promuovere la settimana europea della programmazione, nelle scorse settimane ha coinvolto tutti i CodeWeek ambassadors in una danza robotica nel palazzo della Commissione Europea a Bruxelles e da ieri è diventato uno strumento di introduzione al coding integrato nel più popolare portale didattico di programmazione visuale, Scratch.

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Tutto è partito dal Corso di Laurea in Informatica Applicata dell’Università di Urbino, che da anni mette le competenze di docenti e studenti al servizio delle campagne di alfabetizzazione digitale nazionali (Code’s cool, Programma il Futuro) ed internazionali (Europe Code Week, European Robotics Week, Hour of Code). Da quest’anno è proprio il coordinatore del corso di laurea, il Prof. Alessandro Bogliolo, a guidare Europe Code Week.

In luglio Bogliolo ha chiesto a un suo collaboratore ed ex studente, Brendan Paolini, di comporre una musica elettronica “open source” che partisse dall’Inno alla gioia e diventasse un semplice loop da utilizzare come base per i video promozionali di Europe Code Week, facendo in modo che tutti potessero riusarla. Così è nato l’inno alla programmazione, Ode to code. Poi ha chiesto a Bianca Berardi, direttrice di una delle scuole di danza di Urbino, di ideare la coreografia di una semplice danza robotica che potesse essere ballata su quella musica e ha coinvolto uno stduente video-maker, Alessandro Vissani, per realizzare un video promozionale che lanciasse l’idea della potenza della programmazione, scatenata dalla musica di Brendan. Infine ha coinvolto la città nella realizzazione del video e ha forzato il montaggio per raccontare tutto in un minuto.

La scena si svolge sotto ai Torricini, dove lo stesso Bogliolo sta per salire sul palco per annunciare Europe Code Week. Vicino al palco passa una ragazza che ascolta l’Inno alla gioia che a poco a poco si trasforma nell’Ode to code. Due ragazzini che giocano con un tablet ascoltano la musica della ragazza e quando Bogliolo inizia a parlare, infastiditi dalla sua voce, staccano il microfono dal mixer e attaccano lo smartphone della ragazza. Così la musica si diffonde e tutti sono indotti a ballare una danza robotica pilotata dalle istruzioni che i due ragazzi impostano sul tablet.

All’inizio di settembre la Ode to code dance è stata ballata da tutti i CodeWeek ambassadors, i volontari che in ogni paese coordinano la partecipazione a Europe Code Week, riuniti a Bruxelless nella sede della Commissione Europea. La settimana scorsa la musica ha creato scompiglio nella sede di European Schoolnet, e ora è oggetto di un video contest aperto a tutti per documentare gli strani effetti che può produrre…

“L’idea della musica, del video promozionale e del contest – spiega Bogliolo – è nata per creare curiosità e interesse verso il coding anche in chi non è istintivamente attratto dalla tecnologia. È proprio questo il messaggio di Europe Code Week: il coding serve a sviluppare il pensiero computazionale, cioè la capacità di formulare soluzioni algoritmiche a problemi complessi. Si tratta di una competenza trasversale che vale la pena di acquisire a qualsiasi età, qualunque cosa si voglia fare da grandi o si stia già facendo.”

Essere arrivati all’interno di Scratch è un ulteriore riconoscimento dell’approccio adottato dall’Università di Urbino nella divulgazione del pensiero computazionale. Scratch è infatti lo strumento didattico di programmazione visuale più famoso al mondo, sviluppato al MIT Media Lab, dal gruppo di Mitchel Resnik.

“Ho incontrato Mitchel Resnik e il team di Scratch ad Amsterdam in agosto – racconta Bogliolo – Avevamo appena lanciato il video della danza robotica e gli ho spiegato come volevamo utilizzarlo per promuovere Europe Code Week e gli ho detto che sarebbe stato fantastico poter usare Scratch per fare il remix della musica e programmare la danza. Hanno subito accettato la sfida e in un mese ne hanno fatto uno strumento didattico eccezionale. Un tutorial in tutte le lingue che spiega passo passo come scegliere uno sfondo, come comporre la musica, come far danzare i personaggi e come produrre un video. Il bello di Scratch è che si fa tutto questo in modo assolutamente intuitivo, esprimendo la propria creatività. I principi base della programmazione si acquisiscono come conseguenza, senza rendersene conto. È esattamente questo il senso di Europe Code Week: divertirsi con la programmazione per estendere la propria capacità di espressione e di ragionamento. Il contributo che il team del MIT ha dato a questa causa è fondamentale!”

Europe Code Week si svolgerà dal 10 al 18 ottobre e coinvolgerà centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo. L’invito è rivolto a tutti, ma un ruolo particolare lo avranno le scuole, invitate a coinvolgere tutti i propri alunni seguendo le semplici linee guida proposte dai Code Week ambassadors.

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Il 90% delle opportunità di lavoro in Europa richiede competenze informatiche

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Un’efficace infografica di European Schoolnet pubblicata da Debating Europe mette a confronto i dati sulla richiesta di competenze informatiche da parte delle aziende europee e i dati sull’insegnamento dell’informatica a scuola.

Il 90% delle offerte di lavoro prevede competenze informatiche benche’ solo un terzo delle offerte provengano da aziende che operano nel settore ICT. Malgrado la crisi e l’aumento della disoccupazione, l’occupazione di specialisti in ambito ICT e’ cresciuta del 4% negli ultimi 10 anni. Si stima che in Europa, da qui al 2020, piu’ di 900.000 offerte di lavoro resteranno aperte per mancanza di persone con qualifiche sufficienti in ambito ICT.

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Malgrado questo solo il 15% delle scuole europee offre adeguati insegnamenti di informatica. Il problema non e’ solo di aggiornamento dei curricula, ma anche di adeguamento inftrastrutturale e di formazione. Il 63% delle scuole primarie non ha strumenti adeguati e connessione ad Internet a banda larga. Nella scuola secondaria meno del 30% degli insegnanti hanno familiarita’ con le tecnologie digitali.

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L’ultimo quadro mostra come e dove la programmazione sta entrando nelle scuole. L’Italia figura tra i paesi in cui l’insegnamento della programmazione a scuola e’ opzionale. Il dato non e’ quantitativo, e merita di essere completato dai risultati molto promettenti che le iniziative Europe Code Week e Programma il Futuro hanno ottenuto negli ultimi 4 mesi, portando l’Italia al primo posto in Europa per numero di eventi organizzati per la divulgazione della programmazione, e al secondo posto nel mondo per la partecipazione all’Ora del Codice promossa dall’organizzazione internazionale Code.org.

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UniUrb e il primato italiano nel CodeWeek

Pubblicato il da InfoAppl
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E’ stata la scuola di Scienze e tecnologie dell’informazione dell’università di Urbino, attraverso il coordinatore Prof. Alessandro Bogliolo, a guidare la partecipazione dell’Italia alla settimana europea della programmazione che si è svolta dal’11 al 17 ottobre. Per questo siamo doppiamente orgogliosi di pubblicare i risultati che mostrano che l’Italia è stata più attiva di qualsiasi altro paese europeo, organizzando in una sola settimana più di 1.300 eventi che hanno interessato tutte le Regioni e hanno permesso a quasi 30.000 bambini e ragazzi di provare a programmare per la prima volta. Neelie Kroes, già vice-presidente della Commissione Europea per l’Agenda Digitale e promotrice di Europe CodeWeek, ha espresso gratitudine e compiacimento per l’impatto che l’iniziativa ha avuto in Italia.

Il risultato è il frutto di una straordinaria collaborazione tra associazioni, organizzazioni, enti, scuole, università, aziende e istituzioni, che hanno lavorato in piena autonomia per raggiungere l’obiettivo comune di diffondere il pensiero computazionale.

Il successo del CodeWeek non si misura solo nei numeri raggiunti nel corso della settimana, ma soprattutto nella dimensione e nel potenziale della rete di collaborazioni che si è spontaneamente costituita e che continuerà a crescere e ad operare per fare di ogni settimana una settimana della programmazione (#CodeIT).

Tre strumenti sono già operativi: Programma il futuro, l’edizione italiana di Code.org che il Consorzio CINI e il MIUR mettono a disposizione delle scuole; CodeWeek.it, il sito ufficiale della settimana della programmazione, che continuerà a svolgere il ruolo di aggregatore e moltiplicatore di iniziative e opportunità; e FlagShip game, il gioco nato da un esperimento di programmazione di massa iniziato a Urbino e condotto in diretta streaming, che è diventato il portabandiera della programmazione in Europa.

Tutti i numeri sono riportati nell’infografica interattiva pubblicata qui sotto.

Neelie Kroes lancia ufficialmente FlagShip game

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Con questo video-messaggio, mostrato al termine di CodeIT in Rome, l’evento culmine del CodeWeek organizzato da Code’s Cool insieme all’Universita’ di Urbino e ad AgID, il vice-presidente Neelie Kroes ha rilasciato ufficialmente FlagShip game.

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Tutti i video-log delle sessioni di programmazione sono disponibili online e possono essere usati per scopi didattici. Anche le specifiche sono pubbliche e aperte. Chiunque puo’ sviluppare la sua versione del gioco e sottoporla ai test di verifica delle specifiche.

#CodeIT: il CodeWeek in Italia

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Code’s Cool ha avuto un ruolo fondamentale nella partecipazione italiana al CodeWeek e ricevera’ dal CodeWeek un impulso straordinario grazie ai numerosi nuovi partner e alle tantissime scuole che hanno aderito all’iniziativa.

 

Seguite tutti gli sviluppi del CodeWeek sul sito http://codeweek.it/ e partecipate alle tante iniziative in programma, a cominciare dall’esperimento di programmazione di massa che portera’ allo sviluppo di FlagShip game! Le sessioni di programmazione in diretta streaming seguiranno esattamente l’approccio che Code’s Cool ha sperimentato nel corso dell’anno.

 

FlagShipEU: Esperimento di programmazione di massa

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Sarà la Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Informazione dell’Università di Urbino, in collaborazione con NeuNet, a guidare il più ambizioso dei progetti del CodeWeek 2014: lo sviluppo collaborativo di un gioco per smartphone che diventerà il portabandiera del CodeWeekEU. Il gioco si chiama FlagShip ed è già nel Google Play store, benchè ancora non ne sia stata svelata neppure la specifica.

Quello che è sullo store è infatti solo lo scheletro di un gioco che prenderà forma durante il CodeWeek. La specifica sarà svelata l’11 ottobre alle ore 11, in collegamento streaming da Urbino. Da quel momento ci saranno solo 4 giorni per completare lo sviluppo, in una staffetta di programmazione internazionale senza precedenti, che attreverserà più di 30 paesi e coinvolgerà migliaia di ragazzi.

Chiunque potrà partecipare allo sviluppo. Non sono richieste conoscenze specifiche perchè ogni fase dello sviluppo sarà guidata e spiegata passo per passo e documentata da video-tutorial che consentiranno a chi lo vorrà di ripercorrerla sviluppando la propria versione del gioco su AppInventor.

Ad ogni stadio della staffetta di programmazione verrà aggiornata l’applicazione sullo store di Google, consentendo a chiunque abbia già installato FlagShip game di vedere l’applicazione prendere forma nelle proprie mani.

Il risultato della staffetta sarà la CodeWeek edition del FlagShip game, che verrà ufficialmente rilasciata dal Vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes, durante l’evento conclusivo che si svolgerà a Roma il 16 ottobre, presso la sede della Rappresentanza in Italia della Commissione.

Si tratta di un vero e proprio esperimento di “crowdcoding didattico“, il cui successo dipende dalla partecipazione di tutti. E’ appena stato pubblicato il sito web ufficiale dell’esperimento, dal quale si può scaricare la versione base dell’applicazione, consultare la roadmap, e seguire indiscrezioni e notizie. L’hashtag Twitter è #FlagShipEU.