Da Qui a Lì è un servizio collaborativo che raccoglie dati aperti sull’accessibilità pedonale dei centri storici raccogliendo automaticamente i tempi di percorrenza.

L’accessibilità dei centri storici è un problema diffuso. Esistono normative, requisiti e informazioni puntuali sull’accessibilità di monumenti e punti di interesse, ma non esistono informazioni sulla loro raggiungibilità o sull’accessibilità diffusa dei centri storici come luoghi di interesse in sé, dei quali i pedoni hanno il diritto di usufruire in ogni condizione di mobilità. I centri storici UNESCO sono un caso di studio ideale, poiché riconosciuti nella loro interezza come patrimonio dell’umanità, ma qualunque centro abitato merita di essere pienamente fruibile e accessibile. L’iniziativa parte da URBINO, ma il servizio è immediatamente disponibile ovunque.

Da qui a lì è un Bot Telegram accessibile liberamente, che consente a chiunque si muova in un centro storico di contribuire alla mappatura della sua accessibilità in modo semplicissimo: basta dichiarare in che condizioni si affronta il percorso e comunicare al Bot Telegram l’inizio e la fine del percorso. L’applicazione rileva tempi di percorrenza e distanze e le mette in relazione alle condizioni dell’utente (pedone, adulto con bambino per mano, donna incinta, adulto con neonato in carrozzina, adulto con passeggino, pedone con bastone da passeggio, con stampelle, con tripode o deambulatore, adulto con bastone tattile, carrozzella manuale o elettrica) per costruire una banca dati aperta che chiunque potrà utilizzare per ricavarne informazioni utili agli utenti o alle amministrazioni preposte a migliorare l’accessibilità.

Per utilizzare Da qui a lì è sufficiente un account gratuito Telegram ed uno smartphone con sensore di geolocalizzazione.

In questa fase invitiamo tutti a contribuire ad una prima raccolta di dati, che in ottobre verranno pubblicati e messi a disposizione dei partecipanti ad una maratona di programmazione (hackathon) per estrarne le prime rappresentazioni e applicazioni.

Il servizio è stato sviluppato dal Corso di Laurea in Informatica Applicata per iniziativa del Rotary Club di Urbino e dell’Università di Urbino, nel contesto di un progetto sull’accessibilità dei centri storici UNESCO e nell’ambito delle iniziative di public engagement riconducibili alla rete DiCultHer. Allo sviluppo hanno contribuito Marisella Di Carlo e Luca Fraticelli nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro.

Per l’applicazione vale la seguente informativa sulla Privacy.

Informativa sulla privacy

Ai sensi dell’art. 13 del Decreto legislativo del 30 giugno 2003, n° 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali).

Questo testo descrive le modalità di gestione dei dati raccolti tramite l’applicazione Da Qui a Lì in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che conferiscono dati tramite il bot Telegram @daquiali.

I dati raccolti verranno memorizzati in modo anonimo, elaborati in modo automatico ed utilizzati solo in forma aggregata, nel rispetto dei profili di riservatezza indicati dal Garante della privacy. Ciò premesso, ai sensi del Decreto legislativo n.196/2003, il trattamento delle informazioni che La riguardano sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti.

Pertanto, ai sensi dell’articolo 13 del Decreto legislativo n.196/2003, Le forniamo le seguenti informazioni:

  1. i dati da Lei spontaneamente forniti verranno trattati, anche elettronicamente, nella misura strettamente necessaria per lo svolgimento della raccolta dati;
  2. il responsabile del trattamento dei dati è Alessandro Bogliolo – Professore Associato presso l’Università di Urbino Carlo Bo;
  3. in ogni momento può esercitare i Suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento ai sensi dell’art. 7 del Decreto legislativo n.196/2003 e, in particolare, potrà chiedere di conoscere l’esistenza di trattamenti di dati che possono riguardarla, potrà ottenere senza ritardo la comunicazione dei medesimi dati e della loro origine, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, nonché l’aggiornamento, la rettificazione ovvero l’integrazione dei dati; inoltre, ha diritto di opporsi, in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che la riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
  4. tutti i diritti indicati dal citato art.7 del Decreto legislativo n.196/2003 potranno essere fatti valere indirizzando formale richiesta a: alessandro.bogliolo@uniurb.it.