Post di Alessandro Bogliolo

Il test di Turing e l’intelligenza artificiale

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Mentre si discute se sia vero o no che Eugene Goostman abbia superato il test di Turing e se sia o no il primo chatterbot a superarlo, vale la pena di tornare a chiedersi cosa sia l’intelligenza artificiale e fino a che punto il superamento del test ne sia una prova.

Per cercare insieme risposte ragionevoli a queste domande la Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Informazione e al Scuola di Filosofia della conoscenza dell’Università di Urbino organizzano un incontro aperto online.

L’appuntamento è fissato per lunedi’ 16 giugno alle ore 22, nella stanza virtuale di “Code’s cool“, all’indirizzo  https://join.me/302-384-245.

Il comunicato stampa ufficiale puo’ essere diffuso come invito.

Riferimenti:

Video-log dell’incontro (prima parte – Il Test di Turing)

Slides sul test di turing

Video-log dell’incontro (seconda parte – L’Intelligenza artificiale)

Slides sull’intelligenza artificiale

Video-log dell’incontro (terza parte – Esperimenti di intelligenza artificiale)

Chatterbot di Code’s cool

Commenti in chat dei partecipanti

Ulteriori riferimenti bibliografici:

A.M. Turing, Intelligent Machinery, 1948-1950

A.P. Saugin, I. Cicekli, V. Akman, Turing Test: 50 Years Later, 2001

M. Frixione, T. Numerico, Alan Mathison Turing, APhEx, 2013

 

 

 

 

 

Sviluppiamo insieme un conta-passi Android

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Mercoledì 11 giugno alle ore 18:00 la stanza virtuale di “Code’s Cool” ospiterà una sessione di programmazione online nel corso della quale verrà sviluppata una vera e propria applicazione Android che potrà essere utilizzata come conta-passi.

Per partecipare e’ sufficiente collegarsi in webcast all’indirizzo https://join.me/557-452-366. Lavoreremo su uno schermo condiviso per sviluppare insieme la versione base dell’applicazione Android, mentre ciascuno potrà sviluppare la propria versione del conta-passi.

Al termine dell’incontro non ci resterà che installare l’applicazione e fare una passeggiata per collaudarla.

Nota: L’applicazione farà uso degli accelerometri integrati negli smartphone Android. Chi volesse prepararsi all’incontro puo’ vedere il video-log di un precedente incontro di programmazione con AppInventor nel corso del quale e’ stata sviluppata Gravity, la prima applicazione mobile di Code’s cool basata sugli accelerometri. Ecco i riferimenti:

Gravity 1.0: http://informatica.uniurb.it/wp-content/uploads/page/codescool/CsC_Gravity_1_0.apk

Sorgente Gravity 1.0http://informatica.uniurb.it/wp-content/uploads/page/codescool/CsC_Gravity_1_0.aia

Gravity 1.1: http://informatica.uniurb.it/wp-content/uploads/page/codescool/CsC_Gravity_1_1.apk

Sorgente Gravity 1.1: http://informatica.uniurb.it/wp-content/uploads/page/codescool/CsC_Gravity_1_1.aia

Video log della sessione di programmazione di Gravity: http://youtu.be/uDcnAuRXA7U

Video-tutorial del motore di gioco multipiattaforma Unity3D

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Giovedi’ sera 4 dei ragazzi del dot5team (http://dot5team.com/) sono stati protagonisti di un incontro online di “Code’s cool” per raccontare la loro esperienza di sviluppatori di mobile games, iniziata frequentando il corso di laurea in Informatica Applicata a Urbino.

alessio ilaria marco romeo

Alessio e Romeo hanno presentato in modo molto intuitivo la versione gratuita del motore di gioco Unity3D utilizzando come esempio il loro primo gioco multipiattaforma, HolySheep, disponibile su Android, iOS e Windows phone. Nel frattempo Marco e Ilaria rispondevano in chat alle tante domande dei partecipanti.

Ecco il video-log completo dell’incontro. Dura poco piu’ di un’ora e fornisce in modo immediato e informale una chiara idea di come iniziare a sviluppare mobile games.

Piazza dello Studente – Il Ministro Giannini a Urbino

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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E’ appena stato presentato a Urbino il progetto “Piazza dello Studente” della Fondazione ANDISU (Associazione Nazionale per il Diritto allo STudio e per i Servizi agli Studenti). Il progetto si prefigge l’obiettivo di garantire il diritto allo Studio e l’accesso ai servizi agli studenti in mobilità nazionale e internazionale.

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, è intervenuto per parlare del principio di cittadinanza studentesca, che deve essere tutelato attraverso tre elementi:

  • Mobilità possibile: rendere sempre più disponibile ed accessibile la mobilità internazionale e riconoscerne il valore aggiunto (occorre lavorare perché la partecipazione al programma Erasmus sia la norma e non l’eccezione).
  • Accreditamento delle competenze acquisite: agevolare il sistema di trasferimento di crediti formativi ECTS, semplificando e velocizzando i processi.
  • Accesso ai dati e ai servizi: creare una banca dati condivisa e procedere alla semplificazione burocratica a vantaggio della mobilità degli studenti.

Il Ministro ha sottolineato che a livello europeo occorre un sistema omogeneo di regole, strumenti e obiettivi, e ha chiuso il suo intervento dicendosi intenzionata a fare tutto quanto in suo potere per restituire autonomia responsabile a Scuole e Università nella gestione dei processi formativi.

Oggi e’ il giorno di Pi greco e c’e’ il sole

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Il 14 marzo e’ il giorno di Pi greco: 3.14.
Per gli americani che scrivono le date indicando prima il mese e poi il giorno, il 14 marzo e’ proprio 3.14. Per chi come noi scrive prima il mese e poi l’anno, nel 2014 tutto il mese di marzo e’ 3.14.
Infatti 3, 1 e 4 sono le tre cifre di Pi greco che tutti conoscono, ma Pi greco di cifre ne ha infinite e quindi nessuno lo conosce davvero. In compenso lo vediamo all’opera quotidianamente, perche’ ogni volta che osserviamo un cerchio, Pi greco e’ li’ sotto i nostri occhi. Se il diametro del cerchio e’ 1, la sua circonferenza e’ Pi greco. Se il raggio del cerchio e’ 1, Pi greco e’ la sua area.
Cosi’ Pi greco e’ il numero che sfugge ai matematici e si lascia disegnare dai bambini.
Se non vi fidate delle calcolatrici e volete calcolarlo da soli aspettate un giorno di pioggia, disegnate su un cartone un cerchio bello grande e su un altro cartone un quadrato con il lato uguale al raggio del cerchio. Mettete i due cartoni sotto la pioggia e contate quante gocce cadono nel cerchio e quanto gocce cadono nel quadrato. Quando ne avete contate abbastanza e rischiate di perdere il conto fermatevi e dividete i due numeri. Il rapporto vi dara’ una buona stima di Pi greco.
Se non volete aspettare la pioggia potete simulare l’esperimento con Scratch usando l’ultimo programma sviluppato da Code’s Cool.

I limiti teorici del calcolo a basso consumo

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Il consumo di potenza è una delle principali metriche di progetto dei sistemi digitali. La diffusione di dispositivi mobili e di reti di sensori wireless ha esasperato i requisiti di basso consumo perchè da questi dipende l’autonomia, e quindi la reale utilità, di qualsiasi dispositivo alimentato a batteria. La ricerca nel campo delle fonti rinnovabili ha poi permesso di concepire sistemi che traggono la propria energia dall’ambiente in cui operano per ricaricare le batterie estendendone l’autonomia. La sfida in questo campo è quella di abbassare il consumo dei dispositivi elettronici e aumentare l’efficienza dei trasduttori di energia ambientale in energetici in modo da raggiungere la completa autonomia. Ma quali sono i limiti teorici e quel è lo stato dell’arte della ricerca scientifica?

Martedì 11 marzo alle ore 16, presso l’aula Turing del Collegio Raffello, Igor Neri mostrerà come trarre energia dalle vibrazioni presenti nell’ambiente e come scendere al di sotto del limite teorico del consumo di potenza di un dispositivo digitale accettando che ogni tanto… sbagli.

Energy harvesting non lineare e computazione approssimata per dispositivi low-power autonomi

Il seminario è inserito nel programma dei seminari del Corso di Laurea in Informatica Applicata.

Erasmus placement: tirocini formativi all’estero

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Sono stati riaperti i termini del bando Erasmus Placement che consente agli studenti italiani di svolgere un tirocinio di almeno tre mesi all’estero con una borsa di studio di 500 Euro al mese. Per partecipare al bando gli studenti devono:

1. avere CFU disponibili per attivita’ di tirocinio e stage nel proprio piano degli studi,

2. avere una lettera di accettazione da parte dell’azienda straniera ospitante.

Il bando di quest’anno riguarda tirocini che devono necessariamente concludersi entro la fine di settembre 2014.

Gli studenti che avessero contatti diretti con aziende straniere interessate ad ospitarli per un tirocinio formativo di almeno tre mesi sono invitati a contattarci al piu’ presto (cdl.informatica@uniurb.it).

La prima concreta opportunita’ e’ offerta dalla software house portoghese Caixa Magica, che ha espresso la propria disponibilita’ ad accogliere un nostro studente interessato a lavorare per tre mesi allo sviluppo di una piattaforma di firma elettronica. Siete invitati a leggere la descrizione del progetto e a contattarci per ulteriori informazioni.

Gli studenti di informatica chiamati a provare nuovi sistemi antintrusione

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Da diversi mesi le aule di Informatica Applicata ospitano piccoli sensori che tengono sotto controllo il numero di persone presenti, la concentrazione di anidride carbonica, la temperatura e la pressione. L’esperimento, inizialmente concepito per mettere alla prova la tecnologia per reti di sensori wireless denominata VirtualSense, si sta rilevando più interessante del previsto. Non solo perchè VirtualSense funziona, ma anche perchè i dati forniti dai sensori stanno suggerendo nuove applicazioni di questa tecnologia.

La DAGO Elettronica, azienda di Fano specializzata in sistemi di sicurezza e automazione, affiderà agli studenti di Informatica lo studio di fattibilità di nuovi sistemi anti-intrusione basati sui sensori di VirtualSense.

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Code’s Cool – Pronti a inventare un videogioco

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Martedì scorso alle nove di sera 81 ragazzi si sono incontrati online in una stanza virtuale per imparare a programmare con studenti e docenti del nostro corso di Laurea. E’ questa la formula adottata da “Code’s Cool” per coinvolgere il maggior numero possibile di persone in un ambiente di apprendimento aperto e informale.
Per il primo incontro i ragazzi si sono cimentati nella soluzione di semplici esercizi di programmazione dando ai personaggi di un videogioco le istruzioni necessarie a superare gli schemi che venivano via via presentati. I partecipanti hanno potuto lavorare su uno schermo condiviso, prendendo a turno il controllo del mouse, facendo annotazioni in sovrimpressione e assumendo il ruolo di presentatori per illustrare la soluzione che avevano individuato.
Ecco il video-riassunto degli argomenti trattati nel primo incontro:

Nel prossimo incontro, previsto per martedì 18 febbraio alle 21, i ragazzi di Code’s Cool inventeranno un videogioco. L’indirizzo della stanza virtuale di martedì prossimo è https://join.me/952-684-678.

Sessione di laurea del 13 febbraio 2014

Pubblicato il da Alessandro Bogliolo
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Abbiamo appena laureato nove Dottori in Informatica Applicata. Le sessioni di laurea sono l’occasione migliore per riflettere sul ruolo dell’informatica, sulle opportunità che il mercato del lavoro offrirà ai nuovi laureati e sulle sfide che dovranno saper affrontare. A riprova dell’importanza strategica del ruolo che i nostri laureati sono chiamati a giocare, in novembre e dicembre 2013 il presidente degli Stati Uniti Barak Obama e il vice presidente della Commissione Europea Neelie Kroes hanno lanciato accorati appelli invitando la popolazione a studiare informatica e imparare a programmare per contribuire allo sviluppo e alla competitività. Nei giorni scorsi la pubblicazione dell’ultimo rapporto ISTAT ha permesso di quantificare il grave ritardo culturale e tecnologico del nostro Paese, che può essere riassunto efficacemente da due dati: la percentuale di popolazione che ha accesso ad Internet (54%) e la percentuale di popolazione che accede ad Internet quotidianamente (33%). Colmare il divario prima che aumenti in modo irreparabile è un’altra delle sfide che i nostri laureati sono chiamati a raccogliere.

Le 9 tesi di laurea discusse nell’ultima sessione offrono esempi evidenti delle potenzialità dell’informatica applicata: la previsione dell’andamento delle energie rinnovabili [“Implementazione di algoritmi per la previsione di energia disponibile da fonte rinnovabile per reti di sensori wireless”, Daniele Buono], la rappresentazione in cloud di dati forniti in tempo reale da reti di sensori [“Sviluppo software di supervisione per reti di sensori wireless”, Michele Cattalani], lo sviluppo di applicazioni per online social network [“Progetto B-Where: Una soluzione basata su ASP.NET MVC”, Fabrizio Degola], l’organizzazione di reti di sensori [“Lo studio del controllo della topologia nelle reti di sensori wireless”, Marica Gambarara], l’applicazione di tecniche di programmazione web in Json, Ajax e Ext-Js [“Applicazione web per analisi dati direzionali area vendite”, Andrea Gualazzi], la crittografia a chiave simmetrica con algoritmo IDEA, domain driven design [“Gestire la complessità del software con domain driven design e CQRS”, Stefano Ottaviani], le tecniche di programmazione web in Javascript [“Utilizzo di Javascript in applicativi web”, Federico Pederzani] e l’applicazione di hashing locality-preserving.